NATALE 2013
Il tempo scorre veloce e si porta con sé tutti i momenti del nostro presente in un perenne rinnovamento della nostra vita. Ma i ricordi no, essi rimangono indelebili nella nostra mente, gelosamente custoditi aspettano l’occasione per essere rivissuti, spesso, con tanta nostalgia.
Basta una voce, un profumo,una musica perché il ricordo ci faccia ritrovare le persone, gli oggetti, i luoghi che tanto abbiamo amato nel nostro passato e dai quali ci siamo distaccati da molto tempo.
Per alcuni il ricordare è anche rimpianto, rimpianto di non avere saputo godere appieno dei momenti trascorsi perché presi dal ritmo frenetico della vita o dalla perenne attesa del futuro.
Ma l’importante è averli questi ricordi, averli vissuti e custoditi nel nostro animo: essi sono la ricchezza della nostra vita.
Quando tornano i ricordi, Storia di Natale tra sogno e realtà
Testo di Antonia Rigo Festini con alcuni spunti di ispirazione da “Natale in casa Cupiello” di Eduardo De Filippo.
La scena finale è di Maurizio Bascià.
Allestimento scenico Elena Mottola, Tecnico delle luci Gabriela Vidroi, Musica ed effetti sonori Maurizio Bascià
Regia di Antonia Rigo Festini
P e r s o n a g g i e d i n t e r p r e t i
Narratore Domenico Pietropaolo
Don Demetrio, il padrone di casa Pietro Mafrici
Mimmo, suo amico CarmeloAquilino
Alfredo,cognato di don Demetrio Piero Morabito
Ninuzza, governante Alice Grilletti
Amico Napoletano Aldo Festini
Primo ricordo: ‘o pesce stocco e ‘o capitone
Zia Concettina Mirella Filocamo
Zio Pepé Vittorio Calabrò
Secondo ricordo: il grande cuore di una madre
La madre Silvana Vitale
Mimma, sua figlia Marina Amedeo
Un ragazzo Carmine Mottola
Due bambine Elena Mottola e Marta Lacava
Terzo ricordo: una gara di poesia
Il padre di don Demetrio Giuseppe Dieni
Il poeta Lillo Mallamo
La moglie del poeta Silvana Vitale
Quarto ricordo: nonno Nicola e la sua passione per il Presepe
Nonno Nicola Giuseppe Cecinato
Tommasino, suo nipote Enzo Borzumati
Quinto ricordo: la rivolta delle signorine
Annina Anna Borgia
Rosina Tina Calabrò
I figli del custode Aldo Festini e Carmine Mottola
Sesto ricordo: il pastore che voleva essere un centurione
Tommasino Enzo Burzumati
Il pastore Vittorio Calabrò
Il gruppo teatrale dell’Accademia del Tempo Libero anche quest’anno invita i soci al tradizionale incontro prenatalizio che, oltre ad essere un momento di puro, semplice e spontaneo divertimento,contiene anche una sua morale.
Attraverso il susseguirsi di ricordi legati al loro passato di adolescenti, i protagonisti del lavoro teatrale suggeriscono tanti spunti di riflessione, ma soprattutto tra le righe si coglie l’invito a collocare al giusto posto nella scala dei valori le cose futili della vita e a fare nostro il messaggio del Natale che, almeno in queste festività,ci invita alla serenità, alla solidarietà e alla pace