Grande serata organizzata dall’Accademia del tempo Libero di Reggio Calabria presso l’Auditorium U. Zanotti Bianco a conclusione di un anno sociale intenso, che ha offerto ai Soci e alla cittadinanza occasioni di svago, di intrattenimento, di dibattito, di approfondimento culturale , di convivialità , di viaggi , di esperienze nuove e affinamento di altre, sempre all’insegna della volontà di aggregazione e di crescita culturale, veicolata attraverso una variegata offerta di servizio alla città.
Sabato 14 giugno u.s. il pubblico delle grandi occasioni, l’atmosfera amichevole e festosa dell’Accademia ha fatto da cornice all’esibizione del gruppo folkloristico “I Peddaroti” che ha catturato l’attenzione e letteralmente trascinato l’animo degli intervenuti, con l’esclusività del suo repertorio di melodie , filastrocche e balli della tradizione calabrese, resi ancora più suggestivi dalle coreografie realizzate dall’instancabile corpo di ballo.
Proprio così: Il Gruppo, diretto artisticamente da Francesco Delfino, ha “inchiodato” tutti alle poltroncine con un mix perfetto di musica strumentale, voci , danze , costumi, bravura e simpatia , strappando applausi a tutto campo e coinvolgendo nel divertimento anche i meno espansivi.
Solo commenti positivi per questo evento, voluto fortemente dalla Presidente Silvana Velonà e dal suo Staff , aperto al sostegno delle espressioni valoriali autentiche della Calabria anche nella forma di creazione di occasioni di visibilità per le risorse artistiche del territorio.
Il Programma dell’anno sociale trascorso è andato proprio in questa direzione ed ha fatto centro sia dal punto di vista del gradimento del pubblico, sia per lo spessore e la qualità degli eventi realizzati.
Spettacoli come quest’ultimo , offerto dai Peddaroti, e tutti quelli di genere analogo gravitanti nell’ambito della calabresità, ove ce ne sia bisogno, attestano non solo la ricchezza della cultura popolare di questa regione, ma soprattutto la passione di giovani talenti impegnati nella ricerca, nella conservazione e rivitalizzazione di un patrimonio che è segno distintivo del carattere della nostra gente; un patrimonio di credenze e ritualità simboliche che racconta la storia delle radici, elemento imprescindibile della nostra identità.
Ma ad esso si affiancano onorevolmente tanti altri tra cui il più vicino, in ordine temporale, “ Primo applauso”, rassegna di giovani talenti nella musica e nel canto, che ha offerto al pubblico performance di notevole prestigio , una boccata di ottimismo per la rinascita di questa città.
M.G.