Alle soglie dell’estate si conclude il corso di grecanico “Mathènnome tin Glossa Grèka tis Kalavria/Impariamo la Lingua Greca di Calabria”.
Dopo un intenso anno di attività è tempo di bilanci per le due associazioni culturali che hanno ideato, promosso e organizzato il corso: Accademia del Tempo Libero e Apodiafazzi.
E le valutazioni non possono che essere positive in termini di partecipazione e di raggiungimento degli obiettivi.
Sette intensi mesi che hanno portato gli appassionati corsisti a tuffarsi nelle affascinanti tradizioni della Calabria, quella più antica, di origine grecanica, tra usi e costumi, monete e religione, il tutto sul filo conduttore di una lingua remota, purtroppo quasi ormai persa, nel tentativo di salvarla dall’abbandono a cui è sembra destinata.
Così, tra lezioni di grammatica, gite in località di origine grecanica, incontri speciali e lectiones magistralis, i corsisti manifestano la volontà di voler proseguire l’esperienza il prossimo anno, per dedicarsi alla conoscenza più approfondita delle nostre antiche origini e all’apprendimento di questa straordinaria lingua. Soddisfatti Silvana Velonà, Presidente di Accademia del Tempo Libero e Carmelo Giuseppe Nucera, Presidente di Apodiafazzi che ribadiscono il loro impegno, anche per il prossimo anno, nel sopperire il vuoto lasciato dalle Istituzioni nella difesa delle minoranze linguistiche e nel recupero delle loro tradizioni.
Mercoledì scorso la cerimonia di consegna degli attestati e successivo momento conviviale. I corsisti, purtroppo non tutti presenti alla serata finale, con gli organizzatori e la docente, professoressa Teresa Pietropaolo, hanno voluto festeggiare la fine di questa appassionante avventura con una torta a tema, dandosi appuntamento al prossimo anno.