26 maggio 2024
Dietro suggerimento della nostra Marina Amedeo, questa volta siamo saliti sulle colline di Gallina per visitare Armo, un piccolo borgo arroccato a ridosso del monte San Demetrio.
Il paese, il cui nome significa appunto rupe, è legato storicamente alla vicina Motta Sant’Agata che abbiamo visitato lo scorso anno ed è noto per l’antica presenza di monaci basiliani. Qui, infatti, intorno all’anno 800 d.C. Arsenio da Armo e il suo discepolo Elia lo Speleota si ritirarono in preghiera e contemplazione. Oggi, il piccolo ma pittoresco borgo di Armo, è animato da una giovane comunità che sente forte lo spirito di appartenenza e lotta per trasformare il paese in luogo di restanza.
Oltre il borgo, in località Sifurio, è visibile la grotta dove Arsenio da Armo passò il suo lungo eremitaggio, qui, quasi vent’anni fa, fu fondata e gestita dai giovani del paese, la Cooperativa sociale Comunità Sant’Arsenio per la cura e la valorizzazione di tutti i terreni intorno alla grotta.
Abbiamo incontrato gli asinelli della Comunità che al mattino svolgono la loro funzione sociale nella raccolta differenziata tra le viuzze di Armo.
Un ottimo pranzo sociale ha concluso la nostra giornata alla scoperta di un luogo dove la spiritualità e il genius loci si sentono ancora molto forti.
Matilde Bartolo