Esordio in grande stile per l’“Accademia del Tempo Libero – sezione giovani” presieduta da Alessandro Calcaramo, che sabato ha realizzato due appuntamenti di grande interesse.
Il primo si è svolto al mattino, presso il Liceo Scientifico “Alessandro Volta” di Reggio Calabria, che ha accolto con entusiasmo la proposta del sodalizio reggino. Il secondo, invece, ha avuto luogo nel pomeriggio, presso la sede dell’Associazione, l’Auditorium “Zanotti Bianco”.
Grande successo per i due eventi dal tema “L’anima, la musica e la legalità nello sport” che hanno registrato la partecipazione di prestigiosi relatori quali Pino Capua, presidente antidoping Figc, primario San Camillo di Roma, e medico della Lazio; Pedro Pablo Pasculli, campione del mondo Argentina 1996; Fulvio D’Ascola, esperto sociologia e comunicazione; Fabio Colella vice presidente regionale Coni e presidente regionale Vela; Antonello Scagliola, Commissione antidoping Figc; Paolo Campolo, Direttore sportivo.
I relatori hanno affrontato tutti i temi relativi alla legalità in stretta relazione con lo sport, l’etica ed i valori trasmessi da quest’ultimo e il suo intimo legame con la musica.
Dopo i saluti istituzionali del Dirigente scolastico Angela Maria Palazzolo e quelli della Presidente Silvana Velonà, la giornalista, Federica Morabito, che ha moderato il convegno, ha dato il via ai lavori.
Impegno, passione, sacrificio sono alcuni dei fattori imprescindibili che possono portare al successo, questo il messaggio dell’incontro.
Importante l’esperienza trasmessa da Pedro Pablo Pasculli, che ha letteralmente incantato i ragazzi del liceo Volta con la sua personalità e con gli aneddoti relativi alla sua esperienza da campione del mondo, vissuta fianco a fianco con Maradona, mostrando la medaglia d’oro conquistata sul campo; ha parlato di calcio, di quello vero, di quello che si giocava tanti anni fa, lontano da esibizionismi e divismi, fatto di sacrificio, concentrazione prepartita ed esultanza spontanea. “Sono fortunato ad aver vissuto determinate esperienze –sono state le parole di Pasculli – ma oggi la vera soddisfazione la provo con i giovanissimi, che giocano con passione… quella autentica per il calcio e non per il mondo che gli ruota attorno”.
Capua e Scagliola hanno, invece, aperto gli occhi alle 2 gremite platee su un mondo dal quale è bene restare lontani, quello del doping che, sul miraggio di vittorie facili e risultati immediati porta a gravi conseguenze, finanche alla morte. Capua, arrivato da Roma per partecipare al convegno dell’Accademia è dovuto scappare al termine dell’incontro mattutino in vista della partita della Lazio.
Fulvio D’Ascola, da esperto di comunicazione ha parlato del simbolismo, della gestualità, del rapporto tra musica e sport, captando l’attenzione del pubblico anche attraverso alcuni cimeli di grande valore economico, simbolico ed affettivo, legati al mondo sportivo.
Paolo Campolo ha parlato di “spogliatoio” con l’ausilio di un filmato tratto dal film “Ogni maledetta domenica”, di grande impatto emotivo, puntando i riflettori sul carisma necessario a gestire i giocatori e l’autorevolezza sprigionata dal ruolo, oltre che dalla gestualità e dal sapiente uso di parole e toni.
Fabio Colella si è occupato dei valori insiti nello sport e nella musica, di disciplina, di passione sportiva, facendo un cenno ad uno sport, quale quello della vela, certamente meno seguito del calcio ma degno di grande attenzione soprattutto in una città come Reggio Calabria, che vanta un fortissimo legame con il suo mare. Gli incontri hanno visto la partecipazione della Squadra di Ginnastica Ritmica Gebbione, perfetta sintesi del connubio tra sport e musica.
Premiate con una targa due giovanissime eccellenze reggine: Francesco Scagliola, già campione del mondo di Windsurf e Francesca Adamo, campionessa europea “Monta Western”.
All’ Accademia del Tempo Libero la platea è stata deliziata dalla musica del M° Alessandro Calcaramo e del M° Daniele Siclari, che hanno aperto l’incontro, insieme alle ginnaste, ed hanno chiuso con una Milonga, omaggio al calciatore argentino.
Un vero e proprio successo per l’“Accademia giovani” che inaugura così la sua attività con un gruppo coeso, affiatato ed appassionato, pronto a inserirsi sul territorio reggino con nuove ed interessanti proposte ludiche e culturali, sulla falsariga tracciata dall’Associazione in questi ultimi 15 anni.