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Escursione in area grecanica, l’Accademia a Bova e Bova Marina

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È in atto, da qualche decennio, il processo di riscoperta e valorizzazione dei paesi calabresi non più percepiti come sinonimo di isolamento, arretratezza e povertà quanto piuttosto pensati come scrigni da aprire per entrare in contatto con il nostro enorme patrimonio storico-culturale. Decine di escursionisti, viaggiatori, appassionati ed esperti partono alla scoperta di questi autentici gioielli che rimandano alla Storia, al Mito, alle tradizioni, ai forti legami di sangue con la terra e alle antiche radici.

Ed è proprio in quest’ottica che si inseriscono le attività del Settore Turismo dell’Accademia del tempo libero nella prosecuzione di un programma firmato Matilde Bartolo e Celestina Catanoso che mira alla scoperta di luoghi e piccole realtà poco noti ma fortemente identitari della nostra regione.

Dopo i Borghi di Gerace, Staiti, Mammola e San Giorgio Morgeto, domenica 27 marzo è stata la volta di un’escursione in area ellenofona.
A Bova, Capitale culturale dei Greci di Calabria, dopo i saluti istituzionali da parte dall’Amministrazione Comunale guidata da Santo Casile e il dono del gagliardetto che Elena Romeo ha lasciato a nome di Silvana Velonà Presidente dell’Accademia del tempo libero, il Vicesindaco Gianfranco Marino si è soffermato proprio sul lavoro che l’Amministrazione svolge da anni per la valorizzazione ed il potenziamento dell’offerta turistica e culturale del paese non a caso insignito, unico in Calabria, del riconoscimento “Gioiello d’Italia”.

Qui, ad impreziosire ulteriormente la bellezza e l’unicità del luogo , nel 2016 è stato inaugurato il Museo della lingua greco-calabra.
E sicuramente la visita al Museo “Gehrard Rohlfs” non ci ha lasciati indifferenti. Nelle sei sale tra le innumerevoli fotografie, gli oggetti di uso quotidiano, i documenti, le teche chiuse da antichi infissi che custodiscono l’antica lingua e le installazioni audio-visive che consentono di ascoltare i suoni arcaici, si entra in un’atmosfera ancestrale di forte impatto emotivo ed infatti

“La funzione di un Museo dovrebbe essere non quella di mostrarci le cose ma di permettere di vedere noi stessi attraverso le cose, di misurarci in relazione agli oggetti esposti” sostiene Pasquale Faenza, ideatore e direttore del Museo della Lingua Greco-calabra “ Gehrard Rohlfs” , autentica perla della realtà museale della regione.

La riscoperta delle nostre radici e la valorizzazione della nostra identità culturale non può prescindere dall’enorme patrimonio musicale che possediamo, così, nel suo laboratorio di Bova Marina, i Soci dell’Accademia del tempo libero hanno incontrato Francesco Siviglia, ebanista, restauratore, musicista e liutaio con il sogno di riportare in vita un antico strumento occitano chiamato Sinfonia e che, nel frattempo, continua la lavorazione artigianale della lira calabrese i cui spartiti si sono sempre tramandati oralmente da padre in figlio. Dopo anni in Germania, Francesco Siviglia è rientrato nella sua Calabria dove costruisce esemplari di lira calabrese esportati in tutto il mondo e continua una tradizione centenaria con cuore e competenza.

Tra percorsi culturali, tradizioni gastronomiche e scoperte interessanti si è così concluso il viaggio di un giorno in area ellenofona per i Soci dell’Accademia del tempo libero.

Matilde Bartolo 27 marzo 2022

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