Melodie etniche, per la prima serata del programma estivo dell’Accademia del Tempo Libero di Reggio Calabria.
Chitarra, basso elettrico, tastiere, fisarmonica, chitarra battente, lira, fiati e percussioni popolari per un’apertura in grande stile con i Mattanza, che hanno presentato, all’Auditorium “Zanotti Bianco”, il loro ultimo lavoro “Bronzi di Riace Soundtrack”.
Una sala gremita di reggini e qualche turista per le due voci, quelle di Mimmo Martino, leader e fondatore del gruppo, e quella femminile della giovanissima Rosamaria Scopelliti.
Una grande serata all’insegna della buona musica, che celebra i Bronzi di Riace, tesori inestimabili, patrimonio della nostra terra.
L’Accademia del Tempo Libero ha dato avvio, così, al programma Estate 2014 rivolto non solo ai soci, ma anche a tutti i reggini e ai turisti, onorando l’impegno assunto dalla Presidente Silvana Velonà in occasione del convegno “Bronzi di Riace, bentornati a casa” svoltosi nel mese di gennaio, che aveva suscitato molto interesse in città.
L’evento ha richiamato un numeroso pubblico che si è lasciato piacevolmente catturare dalle atmosfere di canti, rielaborazioni, trascrizioni di motivi originali, ricostruzioni di testi, disposti in un percorso culturale e sentimentale nella tradizione folkloristica calabrese.
Il concerto dei Mattanza, come sottolineato dagli organizzatori, ha coniugato la passione per la ricerca musicale, che caratterizza il profilo artistico di Mimmo Martino, l’impegno dell’Accademia a favore dello sviluppo turistico e dell’immagine della città e l’intento istituzionale della Sovrintendenza di divulgare nel mondo la conoscenza del patrimonio dei Beni Culturali calabresi, in particolare i Bronzi di Riace.
Folklore, archeologia, attivismo culturale: tre elementi chiave che possono divenire fattori propulsori di sviluppo e di ripartenza per la città dello Stretto. Questo il messaggio recepito grazie al lusinghiero risultato della serata.
Prossimo appuntamento il 24 luglio, con il gruppo teatrale dell’Accademia e poi il 9 e 28 agosto, rispettivamente con i TrigGitani e i Maestri Puzzanghera e Zagari, tutti pensati e organizzati sempre nello spirito civico di servizio costruttivo e di doverosa responsabilità di ruolo.